Le lettere dell’Agenzia delle Entrate sono partite: dal 5 giugno i contribuenti sapranno se la loro posizione fiscale, relativa all’anno di imposta 2013, è o meno regolare.

Gli accertamenti, secondo quanto dichiarato dall’ente dedicato alla riscossione, saranno 100.000: le comunicazioni inviate informeranno i contribuenti di eventuali irregolarità e li inviteranno a regolarizzare la loro posizione.

 

Cosa contengono le lettere dell’Agenzia delle Entrate e a chi sono rivolte?

Le lettere, inviate tramite posta ordinaria o via pec, conterranno le anomalie riscontrare nei redditi relativi a:

  • Fabbricati, per redditi derivanti dall’affitto di immobili, sia soggetti a cedolare secca che imponibili a tassazione ordinaria;
  • Assegni periodici di mantenimento ricevuti dal coniuge o dall’ex coniuge;
  • Partecipazione in società di persone o in associazioni tra artisti e professionisti, oppure derivanti dalla partecipazione in società a responsabilità limitata in trasparenza;
  • Partecipazione qualificata in società di capitali;
  • Lavoro autonomo abituale e professionale;
  • Lavoro autonomo abitale e non professionale o alcuni tipi di redditi diversi;
  • Rate annuali delle plusvalenze o sopravvenienze attive in riferimento a redditi d’impresa.

Come si può notare da questo elenco, per la prima volta tra i destinatari delle lettere dell’Agenzia delle Entrate compaiono anche i titolari di reddito di lavoro autonomo. Gli altri destinatari delle comunicazioni sono invece contribuenti che detengono redditi di fabbricati, di capitale, di lavoro dipendente, redditi prodotti in forma associata e così via.

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È arrivata la lettere dell’Agenzia delle Entrate: come comportarsi?

Una volta ricevuta la comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, i contribuenti possono sanare l’anomalia presentando una dichiarazione integrativa, oppure giustificare l’irregolarità segnalata dal Fisco.

Nel primo caso, è possibile avvalersi del ravvedimento operoso e quindi beneficiare di sanzioni ridotte.

Allegato alla lettera, sarà possibile consultare un prospetto dettagliato con tutte le informazioni sui dati che hanno generato l’anomalia riscontrata.

Basterà accedere a Fisconline per correggere la dichiarazione: nel link fornito si troverà sia la dichiarazione da integrare che la dichiarazione incompleta presentata nel 2013. Un altro link permetterà di scaricare il software di compilazione, necessario per portare a termine le modifiche indicate nel prospetto di dettaglio.

A questo punto sarà possibile inviare la nuova dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e stampare il modello F24 per il pagamento degli importi dovuti.

 

A chi rivolgersi in caso di dubbi sulle lettere dell’Agenzia delle Entrate?

Le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate rientrano in quelle operazioni che caratterizzano il nuovo rapporto che l’ente della riscossione vorrebbe instaurare con i cittadini. Il nuovo modus operandi dell’Agenzia delle Entrate, infatti, è fatto, non solo di accertamenti successivi ad eventuali violazioni, ma anche, e soprattutto, da avvisi preventivi, che danno ai contribuenti la possibilità di correggere spontaneamente inesattezze e omissioni.

Proprio per questo motivo l’ente si dimostra aperto al dialogo: in caso di dubbi, i contribuenti possono rivolgersi, anche attraverso un rappresentante, ad uno dei centri di assistenza multicanale, oppure direttamente alla Direzione Provinciale di competenza o ad uno degli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate.

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Accertamenti Agenzia delle Entrate: non lasciarti sfuggire le scadenze!

Tutte le operazioni sopra descritte possono essere eseguite per conto del contribuente da un suo rappresentante abilitato.

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