In occasione della scadenza per l’invio telematico del modello Redditi 2019, il 2 dicembre, l’Agenzia delle Entrate ha ha fornito alcuni chiarimenti dell’ultimo minuto in merito agli Isa, pubblicando sul sito, nella sezione dedicata al software di compilazione, il documento “Avvertenze ISA 2019“.
Lo scopo del documento è risolvere problemi che possono determinare blocchi nella fase di invio oppure segnalazioni di anomalie nei quadri extracontabili del Modello. Vediamo nel dettaglio i punti salienti.
Il numero di modelli CU
Per quanto riguarda l’Isa AK05U/AK06U, concernente le attività di dottore commercialista, revisore contabile e consulente del lavoro, il Fisco chiarisce che l’elemento fornito negli Isa precalcolati sulla variabile“Numero di modelli Cu nei quali il contribuente risulta essere l’incaricato alla presentazione telematica”, è un dato analitico relativo al numero complessivo dei soggetti sostituiti.
Nel modello ISA, dal rigo C11 al rigo C13, bisogna invece inserire il numero degli incarichi relativi ai modelli 770/CU Ordinaria, per ogni fascia individuata in base al numero dei sostituiti.
Quindi è necessario riconciliare le due informazioni, modificando il dato delle precalcolate ISA 2019 in modo da renderlo conferme a quello da dichiarare nel modello e garantire così la corretta applicazione dell’indicatore.
Isa 2019 e professionisti
Il documento elaborato dall’Agenzia delle Entrate riporta poi un’avvertenza di carattere generale riguardo tutti gli Isa dei professionisti: il campo G13, in presenza di un valore negativo potrebbe non essere visualizzato correttamente dal sistema, ma tale circostanza non inficia l’invio telematico del modello.
Le altre casistiche riportate dal Fisco
Il documento continua poi elencando possibili problematiche relative a Isa specifici, come quello degli agenti di assicurazione, l’Isa AG91U, quello degli studi odontoiatrici (Isa Ak21U), delle holding operative (Isa AG06S) e degli autotrasportatori (Isa AG68U).
Infine, per quanto riguarda le attività soggette ad aggio, le Entrate segnalano che potrebbe verificarsi l’ipotesi per cui parte dei ricavi della vendita possano essere percepiti nel periodo di imposta successivo a quello in cui sono stati sostenuti i relativi costi, comportando così un volume di ricavi derivanti dalla vendita di bene soggetti ad aggio, per il periodo di imposta 2018, e ricavo fisso minore o uguale al costo del venduto di tali beni. Tale ipotesi bloccherebbe il calcolo del software Isa, perciò in tal caso si deve semplicemente salvare la posizione senza effettuare il calcolo e trasmetterla in allegato al modello Redditi, indicando nel campo “Note aggiuntive” le motivazioni per le quali non è stato possibile procedere con il calcolo.
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