È fissata al 28 febbraio la scadenza della rata della rottamazione ter, rata che era stata prevista nel piano dei pagamenti comunicato nei mesi scorsi a chi aveva aderito alla definizione agevolata. Sono quindi attesi alla cassa oltre un milione di contribuenti, che potranno trovare una copia del piano di pagamento, e i relativi bollettini, sul sito online di Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Rottamazione ter: un riassunto
La definizione agevolata nota come rottamazione-ter è stata introdotta dal decreto legge n. 119/2018 e prevede la possibilità di estinguere i debiti iscritti a ruolo e affidati all’agente della riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Il debito si estingue versando quanto dovuto senza corrispondere sanzioni e interessi di mora (interessi di mora e maggiorazioni previste dalle legge in caso di multe stradali).
Il rispetto delle scadenze delle rate è imprescindibile per mantenere i benefici della rottamazione, che altrimenti verrebbero revocati. Infatti, in caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata (salvo i cinque giorni di tolleranza previsti dalla legge), la definizione agevolata perde di efficacia, il debito non potrà più essere rateizzato e l’agente della riscossione potrà intraprendere le azioni di recupero.
Come pagare le rate della rottamazione ter
La rata della rottamazione ter può essere pagata con diverse modalità:
- presso gli sportelli bancari, postali e ai bancomat
- presso i servizi di pagamento Cbill
- attraverso internet banking
- nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa
- tramite i circuiti Sisal e Lottomatica
- sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it e con l’app Equiclick tramite piattafora PagoPa
- direttamente agli sportelli di Agenzia delle Entrate- Riscossione
È inoltre possibile saldare il debito mediante compensazione con i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Le future scadenze
I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione ter possono pagare quanto dovuto in un massimo di 18 rate suddivise in 5 anni, secondo quanto scelto in fase di adesione. Le prime due scadenze erano fissate a luglio e novembre 2019, mentre le restanti rate, tutte di pari importo, devono essere versate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno.
La rottamazione ter in numeri
Sono più di un milione i contribuenti che, avendo pagato regolarmente le precedenti rate, sono interessati dalla scadenza del 28 febbraio. Se guardiamo i dati regionali, il Lazio è la regione con il maggior numero di adesioni, con 181.334 chiamati alla cassa; seguono la Campania(144.039) e la Lombardia (137.555). Il minor numero di adesioni si registra invece in Valle d’Aosta, con 2.118 contribuenti interessati.
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