Il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha provveduto alla pubblicazione delle indicazioni relative alla fissazione e alla trattazione delle udienze da utilizzare nel periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, allegando in particolare lo schema di protocollo riguardante le udienze da remoto. Il documento, rivolto ai presidenti delle Commissioni Tributarie, ha lo scopo di contenere i contagi, limitando ogni forma di contatto nell’ambito dell’emergenza da Coronavirus, e raccomanda ai dirigenti di:
- promuovere lo svolgimento delle udienze da remoto, anche per la trattazione ordinaria dei ricordo che non richiedano la presenza di soggetti diversi dai difensori e dalle parti, utilizzando gli applicativi messi a disposizione del Mef
- promuovere dei protocolli, di concerto con i Consigli dell’Ordine degli avvocati e con gli Ordini dei Commercialisti ed esperti contabili, per individuare delle modalità condivise per la partecipazione da remoto di tutti i soggetti coinvolti nel processo. In tal senso il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha provveduto ad allegare uno schema di protocollo per le udienze da remoto, oltre che per le udienze a trattazione scritta
- prevedere che le camere di consiglio si svolgano da remoto
- valutare di favorire, almeno fino al 30 giugno, la trattazione dei ricorsi per i quali non è stata presentata istanza di pubblica udienza e quindi la possibilità di consentire la trattazione dei ricorsi rinunciando, su richiesta della parte ricorrente, alla pubblica udienza o ai termini processuali di costituzione o di deposito delle memorie.
Lo schema di protocollo per le udienze da remoto
Lo schema di protocollo del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria regolamenta le udienze da remoto, prevedendo che le parti si dotino degli strumenti tecnici necessari per lo svolgimento delle udienze a distanza. Tali strumenti dovranno essere in possesso di tutte le parti in processo, in modo da favorire le sessioni in conferenza tra i Giudici del Collegio giudicante e favorire anche la trattazione orale delle cause urgente, oltre alla partecipazione attiva delle parti.
La piattaforma da utilizzare per le udienze da remoto e la strumentazione tecnica saranno indicate dal Ministero delle Finanze.
Le parti, inoltre, dovranno impegnarsi al periodico controllo del funzionamento del collegamento. Il luogo in cui le parti si collegano è infatti equiparato in tutto e per tutto all’aula dell’udienza. Infine, nel protocollo si raccomanda di fare in modo che le richieste di trattazione urgente e di pubblica udienza siano limitate ai casi in cui realmente ci siano i presupposti, considerando la situazione emergenziale.