Gli adempimenti fiscali di base sono tra le voci di costo più importanti all’interno di uno studio professionale di commercialisti. È quanto emerge dall’ultimo studio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti, dedicata proprio al costo degli adempimenti fiscali e dello spesometro 2017.
Tra le attività svolte dagli studi professionali dei commercialisti l’assistenza fiscale e contabile è tra le più rilevanti, specie in quegli studi di piccole o medie dimensioni. Il costo degli adempimenti fiscali nell’economia dello studio è stato analizzato facendo riferimento a diversi fattori. In primo luogo, infatti, il costo di questa attività varia in base al posizionamento dello studio. Distinguiamo quindi tra:
- Studi con attività di base, rappresentata da consulenza e assistenza contabile e fiscale a carattere continuativo;
- Studi specializzati, che svolgono anche altre attività tipiche della professione in modo rilevante;
- Studi iper specializzati, che si occupano di attività a valore aggiunto, come la consulenza specialistica e incarichi professionali.
Inoltre, il costo degli adempimenti fiscali varia in base al grado di aggregazione professionale. In questo senso, possiamo distinguere tra:
- Studi individuali;
- Studi condivisi, rappresentati da due o più studi individuali che si uniscono per condividere dei costi comuni (uffici, personale e così via), mantenendo l’autonomia nella gestione della clientela;
- Studi associati.
Infine, sono state definite tre tipologie di studio professionale in termini di personale impiegato: da 1 a 5 persone,da 6 a 10 e oltre le 10 persone.
A questo punto possiamo analizzare i risultati dello studio della Fondazione Nazionale dei Commercialisti e capire come il costo degli adempimenti fiscali varia in base alle diverse tipologie di studio. La ricerca è stata condotta su 3.500 questionari e si focalizza sui costi dei software, delle banche date e del tempo dedicato alla formazione e agli adempimenti di base da parte del personale dello studio professionale.
Quanto tempo si dedica agli adempimenti fiscali?
Ogni anno i commercialisti dedicano oltre 100 giorni lavorativi agli adempimenti fiscali di base.
Nel dettagli, in media i titolari degli studi professionali dedicano ogni anno ben 122 giorni lavorativi agli adempimenti fiscali di base, mentre i collaboratori in media dedicano questa attività 84 giorni l’anno.
I titolari che dedicano maggior tempo agli adempimenti fiscali di base sono quelli degli studi individuali, con un media di 156 giorni l’anno, contro i 92 giorni dei titolari di studi associati. Inoltre, negli studi più piccoli, con un numero di dipendenti tra 1 e 5 persone, si dedicano in media 129 giorni all’anno a questa attività, mentre negli studi più grandi, con oltre 10 dipendenti, il tempo scende a 106 giorni.
Per quanto riguarda i collaboratori, a dedicare più tempo agli adempimenti fiscali sono i professionisti che lavorano in studi individuali, con una media di 98 giorni l’anno.
Il costo dei software dedicati agli adempimenti fiscali
Per quanto riguarda il costo di software specifici, la discriminante più rilevante è quella dimensionale. Negli studi più piccoli il costo medio è pari a 4.724 euro l’anno, in quelli medi a 9.406 euro l’anno, mentre negli studi più grandi il costo è pari a 15.433 euro l’anno.
Grandi differenze anche tra studi associati e individuali: nei primi si spende quasi il doppio, con 9.868 euro l’anno contro i 4.985 euro dei secondi.
Adempimenti fiscali di base: il costo della formazione
Gli studi professionali dedicano in media 12 giorni l’anno alla formazione specifica in materia di adempimenti fiscali di base.
In questo ambito, le differenze fondamentali si riscontrano tra studi individuali, con 20 giorni l’anno dedicati alla formazione, e associati, con una media di 5 giorni.
Anche il numero degli addetti dello studio incide particolarmente sui giorni di formazione; negli studi con un numero di addetti tra 1 e 5 si dedicano in media 18 giorni alla formazione, contro i 6 giorni degli studi medi e i 5 degli studi con oltre 10 addetti.
Il costo delle banche dati per gli adempimenti fiscali
Anche in questo ambito si registrano sostanziali differenze tra studi individuali e condivisi e gli studi associati. Se le prime due tipologie di studio spendono circa 2500 euro l’anno, gli studi associati arrivano ad una media di 4.300.
È da notare come gli studi maggiormente esposti agli adempimenti fiscali, ossia quelli con un grado inferiore di specializzazione, riscontrino una media più bassa, con 1.953 euro l’anno spesi per le banche dati. Questi dati, in controtendenza generale, mostrano che le banche dati e altri strumenti di aggiornamento sono meno utilizzati negli studi generici e di più in quelli specializzati, dove si spendono tra i 2.260 e i 3.899 euro l’anno.
I costi dello spesometro
Infine, la ricerca della FNC si sofferma sui costi sostenuti per l’invio del nuovo spesometro 2017.
Il sondaggio, che ha coinvolto 7.000 commercialisti, mostra chiare differenze nella fatturazione dello spesometro in base alla distribuzione geografica:
- Al nord l’81,1% dei commercialisti dichiara di aver fatturato lo spesometro.
- Nelle regioni del centro la percentuale è del 67,5%.
- Al sud la percentuale scende al 41,4%.
La media nazionale quindi è pari al 66,3%. Nettamente sopra la media è il Trentino Alto Adige, con l’88,4% di fatturazioni, mentre la regione con la media più bassa è la Campania con il 32,8%.