Software cloud, intelligenza artificiale e analisi dei dati sono solo alcune delle soluzioni tecnologiche che commercialisti, e in generale operatori del Fisco, hanno a disposizione per migliorare e semplificare il proprio lavoro. I vantaggi di queste soluzioni tecnologiche sono davvero notevoli e molteplici: vediamone alcune.
Software robot
I software robot possono sostituirsi agli operatori in tutti quei compiti che sono manuali e ripetitivi, ma anche standardizzabili e con alti volumi. Impiegare i robot in tutte quelle attività a scarso valore aggiungo, come la gestione di dati non strutturati, consente sicuramente di risparmiare tempo prezioso da dedicare a compiti a più alto valore.
Cosa possono fare i software robot? Ad esempio, possono effettuare lo scarico dei documenti da cassetto fiscale e riclassificarli su cloud, e nel dettaglio:
- naviga le diverse sezioni del cassetto fiscale ed esegue il download dei documenti identificati, nelle modalità consentire dal cassetto fiscale stesso (ad esempio, modello Redditi, modelli Iva, F23, F24, dati anagrafici e così via)
- rinomina la documentazione in base alle indicazioni preconfigurate e la suddivide in cartelle dedicate
- esegue controlli sulla documentazione, per evitare le doppie copie
- conserva la documentazione secondo la normativa vigente
- monitora i documenti presenti nel cassetto fiscale in un foglio elaborabile.
Quali sono i vantaggi per commercialisti e operatori? Sicuramente, come anticipato, il risparmio di tempo: i tempi di esecuzione si riducono infatti del 90%. Ma non solo: si riduce anche il rischio di errore.
Un esempio pratico: automazioni delle liquidazioni periodiche Iva
- compila la comunicazione di liquidazione Iva periodica
- predispone e controlla il file telematico da inviare all’Agenzia delle Entrate (file che poi sarà controllato anche dell’operatore)
- valida il file e appone la firma dell’intermediario
- trasmette il file all’Agenzia delle Entrate
- archivia la ricevuta di trasmissione telematica.
I tempi di esecuzione dell’attività, in questo modo, si riducono dell’80%, mentre le comunicazioni gestite aumentano del 47%.
Intelligenza artificiale
Con questa espressione di indicano tutti quei complessi algoritmi che analizzano il linguaggio naturale e la ricerca semantica. Grazie a queste tecnologie le macchine possono comprendere, agire ed imparare, arrivando a riprodurre i processi cognitivi ripetitivi e connessi a variabili ben precisi.
Cosa può fare l’intelligenza artificiale? Per fare un esempio, può gestire l’analisi e la classificazione di documenti fiscali per l’archiviazione e il successivo utilizzo dei dati. Dato un insieme di file misti, di diverso tipo, ci sarà infatti bisogno di analizzarli per poi ordinarli e classificarli, sia per archiviarli correttamente e garantirne la conservazione a norma, sia per la successiva estrazione a gestione dei dati. Il software di intelligenza artificiale in questo caso:
- riconosce i tipi di file e li suddivide, distinguendo quelli rilevanti ai fini fiscali da quelli non rilevanti, e classificandoli per tipologie documentali specifiche
- individua set di dati significativi all’interno dei documenti, come la partita Iva, il codice fiscale, la ragione sociale e così via
- archivia i file su cloud secondo una specifica classificazione e consente di effettuare ricerche all’interno del set archiviato utilizzando sia parole chiave che categorie
- verifica e valida le informazioni inserite ed segnala l’eventuale presenza di dati o casi che si distanziano dal trend, e quindi eventuali anomalie.
I vantaggi dell’intelligenza artificiale sono evidenti: il software impiega circa 4 ore per eseguire tutte le attività descritte su 50.000 documenti.
Esempio pratico: traduzione di atti e contratti
Facciamo quindi un esempio pratico di come funziona il software nel caso in cui debba tradurre un atto o un contratto. In questo caso, il software avrà integrato un traduttore statico, a cui è stata “insegnata” una certa lingua, come l’inglese, da professionisti del settore: sarà quindi in grado di utilizzare una terminologia corretta per traduzioni in quel determinato settore. Nel caso il cui il software, una volta preso in carico il documento e tratto nella lingua desiderata, non utilizzi un linguaggio appropriato, l’operatore può intervenire per correggere l’errore e quindi aumentare il livello di precisione nelle successive traduzioni.
Cloud e data Analytics
Con questi termini si indicano tutte quelle soluzioni che aumentano e rendono più efficiente la gestione e l’utilizzo dei dati, permettendone l’aggregazione, l’analisi e la condivisione su larga scala.
Ad esempio, l’Agenzia delle Entrate può richiedere un set completo di documenti fiscalmente rilevanti: per condividerli con il Fisco, sarà necessario aggregare tali documenti e organizzarli in modo strutturato. In questo caso:
- i documenti vengono aggregati, classificati (anche utilizzando soluzioni di robotica e intelligenza artificiale) e quindi conservati a norma su cloud dedicati, con rilevazione dei dati significativi associati ai documenti
- attraverso il cloud, è possibile mettere a disposizione dell’Agenzia la documentazione richiesta, utilizzando una specifica interfaccia e con la certezza della tracciabilità delle operazioni compiute
- la soluzione cloud può esporre l’originale del documento conservato secondo la normativa, e la documentazione a supporto della corretta dematerializzazione; inoltre può gestire le interlocuzioni online in modo tracciato e sicuro.
Anche in questo caso, i vantaggi sono evidenti: un risparmio di tempo, pari al 90% nell’organizzazione e messa a disposizione dei documenti, è un’importante riduzione dei rischi di errori e ritardi, grazie ad una maggiore sicurezza e presidio della procedura.
Esempio pratico: la gestione dei disallineamenti civilistici e fiscali nel libro cespiti
Questa attività può essere automatizzata ed resa più efficiente grazie ai tool di data analytics. Si tratta infatti di un’attività che, se svolta nelle modalità tradizionali, comporta un elevato consumo di tempo e un’alta probabilità di errore, legata sia alla gestione manuale che all’enorme mole di dati lavorati su Excel. Utilizzando una soluzione di data analytics, invece, si può automatizzare l’intero processo, rendendo possibile la mappatura del piano di ammortamento per singolo cespite e non per categoria. Grazie a questi tool sarà quindi possibile gestire i residui civilistici e fiscali beneficiando, in caso di cessione, di una puntuale determinazione della deduzione del residuo fiscale.
Il primo vantaggio è senza dubbio la facilità di gestione: partendo da un qualsiasi input, si ha disponibilità immediata del file tracciato che non necessità modifiche. Inoltre si può contare sull’accuratezza dei dati e sulla facilità di manutenzione del processo legato all’aggiornamento normativo.
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