Sono sempre di più i portali online che permettono ai contribuenti di consultare e richiedere online prestazioni sociali, bonus fiscali e pratiche come l’Isee. Le piattaforme digitali offrono la possibilità, e la comodità, di accedere a questi servizi senza dover prendere appuntamento e recarsi fisicamente in un Caf o presso un patronato, e il tutto al costo di circa 10 euro per l’invio, ad esempio, di una Dsu, oppure di 6 euro per presentare domanda per l’assegno unico.
Questi operatori offrono quindi un servizio di intermediazione digitale: utilizzando algoritmi e offrendo assistenza online, garantiscono agli utenti una consulenza mirata e tempistiche rapide. Molto spesso dietro questi portali ci sono reti di partner professionali, come Caf, studi di commercialisti e patronati, che erogano concretamente le prestazioni dopo aver stretto accordi con la piattaforma stessa.
Per il cittadino, il valore aggiunto è potersi avvalere di un’interfaccia online che può adattarsi alle diverse pratiche e richieste, semplificando la raccolta di dati e documenti.
I numeri di questi portali online sono in continua crescita, com mostra Giovanni Pizza, fondatore della piattaforma BonusX, attiva da marzo 2020 e che ha all’attivo più di 3mila pratiche online. “A gennaio abbiamo registrato circa 500-600 utenti registrati al giorno. Con la nostra interfaccia – spiega Pizza – ogni pratica è standardizzata, l’utente la compila in modalità guidata con esempi e spiegazioni, può caricare documenti che restano accessibili nell’area personale online e la firma è digitale”.
Per la gestione digitalizzata delle pratiche la piattaforma richiede un compenso che può variare da 5,95 a 19,95 euro, in base alla complessità della pratica. A spingere molti degli utenti alla registrazione è la promessa che, dopo aver inserito i propri dati anagrafici e reddituali, si possa scoprire a quali bonus e prestazioni si ha diritto.
“Questo primo step è gratuito – conclude Pizza – perché spesso l’informazione in questo ambito è confusa e non è facile capire se si hanno i requisiti”.
In realtà molte delle pratiche per le quali gli utenti si registrano ai portali online, come la domanda di assegno unico o l’Isee, possono essere inoltrate in autonomia tramite Spid, in modalità precompilata o fai da te, oppure gratuitamente presso Caf e patronati.
Tuttavia, “l’ausilio della nostra tecnologia ottimizzata per questo tipo di pratiche”, spiega Salvatore Puglisi di Nonsolopatronato.it, piattaforma che elabora circa 500 Isee al giorno, “riduce drasticamente la possibilità di errore e, quindi, di pratiche rifiutate. Un grosso problema per gli uffici dell’amministrazione”.
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