Il 2 dicembre, con 175 voti favorevoli e 13 contrari, il Senato ha approvato l’emendamento che sostituisce integralmente il ddl di conversione del Decreto Fiscale (n. 146/2021) collegato alla Manovra di Bilancio recante “misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
Il Decreto Fisco Lavoro comprensivo delle modifiche apportate dal Senato è stato trasmesso quindi alla Camera il 6 dicembre, con l’Atto Camera n. 3395, per la conversione in legge.
Vediamo quali sono le principali modifiche introdotte dal Senato in ambito fiscale, con lo scopo di tutelare i contribuenti maggiormente in difficoltà.
Riammissione nei termini dei contribuenti decaduti da Rottamazione-ter e Saldo e Stralcio
Il nuovo decreto Fisco Lavoro prevede un differimento del versamento delle rate dei carichi pendenti affidati alla riscossione, meglio noti come Rottamazione-ter e Saldo e Stralcio, scadute nel 2020 e 2021.
Nel dettaglio, i contribuenti in regola con il pagamento delle rate 2019 dovranno corrispondere integralmente, entro il 9 dicembre 2021 (14 dicembre con i giorni previsti con la tolleranza):
- le rate della “Rottamazione-ter” e della “Definizione agevolata delle risorse UE” scadute il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2020 e 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre del 2021;
- le rate del “Saldo e stralcio” scadute il 31 marzo, 31 luglio del 2020 e 31 marzo, 31 luglio del 2021.
Estensione del termine del pagamento delle cartelle notificate
In merito alle cartelle di pagamento notificate dall’agente della riscossione dal 1 settembre al 31 dicembre 2021, il termine per l’adempimento spontaneo della cartelle di pagamento è stato fissato a 180 giorni invece dei 150 previsti inizialmente. Entro il temine dei 180 giorni, quindi, non saranno dovuti gli interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà muoversi per il recupero del debito.
Estensione numero di rate non pagate per la decadenza dai provvedimenti di rateizzazione
Per quanto riguarda i piani di rateizzazione in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione dovuto al Covid-19, si estende il numero di rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dai benefici della rateizzazione concessa. Tale numero è esteso da 10 a 18 rate non pagate.
Impugnabilità a ruolo
Il Senato ha approvato il nuovo articolo 3-bis, che introduce l’inammissibilità dell’impugnazione degli estratti a ruolo e circoscrive i casi nei quali è possibile applicare l’impugnazione diretta del ruolo e della cartella di pagamento che il contribuente ritiene invalidamente notificata.
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