I contribuenti che hanno fatto richiesta per la definizione agevolata delle liti tributarie sono stati centinaia di migliaia. Non tutte le domande sono state accettate, ma per le istanze respinte è possibile avvalersi di nuove opportunità.

In caso di istanza respinta per irregolarità nel precedente piano di rateizzazione, chi ha presentato la richiesta di definizione agevolata in base al Dl n. 193/2016, convertito dalla Legge n. 225/2016, può presentare nuovamente l’istanza di adesione. Infatti il decreto legge n.148/2017 prevede questa possibilità, purché Equitalia abbia respinto la prima domanda solo ed esclusivamente a causa del mancato pagamento di tutte le rate scadute il 31 dicembre 2016. Le rate cui si fa riferimento devono essere relative a piani di rateizzazione in essere alla data del 24 ottobre 2016.

Ovviamente è necessario presentare nuovamente, ed entro il 31 dicembre 2017, una nuova istanza di definizione agevolata.

Prova gratis iContenzioso

Come presentare una nuova domanda di definizione agevolata

L’Agenzia delle Entrate Riscossione mette a disposizione diverse modalità per effettuare una nuova richiesta di adesione alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali. Nel dettaglio, è possibile:

  • compilare il form “Fai D.A. te”, disponibile sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, da pc, tablet e smartphone. Si può compilare il form sia dall’area pubblica del sito, allegando alla domanda un documento di riconoscimento valido, sia accendendo alla propria area riservata.
  • compilare il modulo DA-R, scaricabile dal sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it o disponibile presso gli sportelli dell’Agenzia dell’Entrate Riscossione. Il modello compilato può essere inviato, insieme alla copia di un documento d’identità, tramite Posta Elettronica Certificata alla casella PEC della Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento (vedi qui l’elenco). Alternativamente il modulo di adesione alla definizione agevolata può essere consegnato agli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione presenti sul territorio nazionale, ad eccezione della Sicilia.

Cosa succede dopo aver presentato domanda di adesione alla definizione agevolata?

L’Agenzia delle Entrate Riscossione è tenuta, secondo quanto stabilito dal decreto legge n. 148/2017, ad inviare entro il 31 marzo 2018 una comunicazione contenente il totale delle rate arretrate al 31 dicembre 2016.
Il contribuente dovrà effettuare il pagamento entro il 31 maggio 2018: in caso di pagamento mancato, tardivo o incompleto l’istanza di definizione agevolata non potrà essere accolta.

Una volta ricevuto il versamento dell’arretrato, l’Agenzia delle Entrate Riscossione invierà, entro il 31 luglio 2018, una nuova comunicazione con indicazione del debito complessivo relativo alla domanda di definizione agevolata.
Le somme oggetto della definizione agevolata possono essere pagate in un’unica soluzione, oppure in tre rate di pari importo, in base a quanto indicato dal contribuente stesso nel modulo DA-R. Le scadenze per il pagamento delle rate, fissato dal decreto legge n. 148/2017, sono:

  • settembre 2018
  • ottobre 2018
  • novembre 2018.

I versamenti possono essere effettuati attraverso diversi canali, ossia:

  • il sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it;
  • l’app EquiClick;
  • gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate Riscossione;
  • gli sportelli bancari e postali;
  • le piattaforme di home banking;
  • i punti Sisal, Lottomatica e i tabaccai convenzionati;
  • gli sportelli ATM abilitati al servizio CBIlLL e i PostaMat;
  • con domiciliazione bancaria;
  • attraverso una compensazione con i crediti commerciali nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Prova gratis iContenzioso

Nuove istanze di definizione agevolata: quante date da ricordare per i commercialisti!

La possibilità di presentare nuovamente istanza di definizione agevolata dopo il respingimento della prima domanda è sicuramente un’ottima opportunità per i contribuenti.
Per i commercialisti impegnati nel Contenzioso Tributario, tuttavia, le date e gli adempimenti da ricordare per assistere i clienti non sono poche! Per semplificarsi il lavoro è possibile affidarsi ad un software gestionale come iContenzioso: grazie alla smart dashboard hai tutte le scadenze sotto controllo! In più, iContenzioso ti avvisa con una mail ogni volta che una scadenza si sta avvicinando: in questo modo è davvero impossibile dimenticarsene!
Prova subito iContenzioso e tutte le su funzionalità studiate per aiutarti nella gestione del Contenzioso Tributario: chiedi qui 30 giorni di DEMO gratuita!