Il decreto fiscale n.119/2018 ha superato l’iter parlamentare ed è stato convertito in legge, tra misure confermate e novità. La Camera, infatti, ha approvato il testo così come era stato emendato in Senato, rendendo definitive le norme sulle pace fiscale. Tra le novità più importanti, il maggior numero di rate per la rottamazione ter, sconti più alti per la chiusura delle liti con il Fisco e la sanatoria errori formali.
Per quanto riguarda la fatturazione elettronica, la conversione in legge del decreto fiscale conferma la moratoria sulle sanzioni fino al 30 giugno 2019, con un’appendice al 30 settembre per i mensili, e l’esonero per medici e operatori sanitari che inviano i dati al Sistema Tessere Sanitarie.
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Decreto fiscale convertito in legge: la pace fiscale
Con la conversione in legge del decreto fiscale sono state confermate diverse tipologie di sanatoria fiscale. Nel dettaglio tra le misure dedicate alla pace fiscale troviamo:
- Definizione agevolata dei verbali di contestazione;
- Definizione agevolata degli avvisi di accertamento;
- Rottamazione Ter delle cartelle esattoriali fino al 31 dicembre 2017 con nuove rate, che passano da 10 a 18;
- Saldo e stralcio delle mini cartelle fino a 1.000 euro comprese tra il 2000 e il 2010;
- Definizione agevolata delle controversie tributarie, con il pagamento del 90% dell’importo oggetto del giudizio. Il dovuto per chiudere la procedura scende al 40% se si è ottenuta una sentenza favorevole in primo grado e al 15% in caso di soccombenza dell’Agenzia delle entrate in secondo grado.
- Sanatoria sugli errori formali, con il versamento di 200 euro per ogni periodo di imposta.
Decreto fiscale e fatturazione elettronica
L’obbligo della fatturazione elettronica tra privati entrerà in vigore dal 1 gennaio 2019, ma non ci saranno sanzioni per ritardi nell’adeguamento per tutto il primo semestre 2019. Le sanzioni saranno poi ridotte al 20% per le fatture emesse nel trimestre successivo al periodo di imposta e fino al 30 settembre per chi effettua liquidazione mensile.
Infine, a partire dal 1 luglio 2019, le fatture dovranno essere emesse entro 10 giorni dall’operazione cui si riferiscono e registrate entro il 15 del mese successivo all’emissione.
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