Quella dei commercialisti sarà una delle categorie professionali più coinvolte nelle attività legare al PNRR. È quanto ha affermato Massimo Miani, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, durante il onvegno “Next generation EU e la figura del Recovery plan specialist”, organizzato dalla Scuola di Alta formazione medioadriatica dei commercialisti.
Proprio in tema di PNRR, il CNDCEC ha pubblicato, in data 30 luglio 2021, un comunicato stampa che evidenzia il ruolo centrale dei commercialisti in questo contesto. I finanziamenti europei pianificati avranno infatti importi importanti, mai visti nella nostra storia, e i commercialisti saranno fondamentali sul fronte della certificazione delle spese. Per questo motivo il ministro Brunetta ha coinvolto i professionisti in un progetto il cui obiettivo è reclutare nella Pubblica Amministrazione le loro competenze, per la messa a terra dei tantissimi progetti che nasceranno dal PNRR.
Sarà quindi sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministro: nel decreto di reclutamento approvato in Senato si parla infatti esplicitamente di competenze specialistiche.
“Chiedo ai professionisti come voi – ha dichiarato il ministro Brunetta – di giocare al gioco del mercato del lavoro e delle professionalità: abbiamo una montagna di risorse pubbliche da gestire insieme e abbiamo una montagna di risorse private cui far fronte. I progetti del Piano di ripresa e resilienza richiedono figure specialistiche. Per trovarle, visto che il Pnrr durerà fino al 2026, dovremo guardare da subito anche alla scuola e all’università, dovremo pensare a come orientare l’offerta formativa. Mi rivolgo a voi commercialisti: cominciamo a sperimentare fin dai primi giorni il Portale del reclutamento. Da settembre potremo davvero tutti giocare al gioco della modernità e della professionalità”.
I commercialisti si troveranno quindi di fronte a un importante cambiamento nel modo di svolgere la loro professione, che finora ha visto modalità diverse rispetto a quanto si aspetta oggi il Paese, ma anche le imprese e gli enti pubblici. Pertanto è necessario capire come adattarsi ad una realtà che sta rapidamente cambiando e muoversi in direzione delle specializzazioni, attualmente indispensabili per intraprendere un percorso ormai espressamente richiesto affinché i commercialisti possano svolgere il loro ruolo nell’ambito del PNRR.
I professionisti devono quindi prepararsi a cogliere una sfida che rappresenta un’ottima opportunità di creare lavoro. In vista del citato protocollo con il Ministro Brunetta, il CNDCEC sta ragionando sulla possibilità di profilare gli iscritti per fare in modo che i curricula dei commercialisti possano essere inseriti in un portale che dialoghi direttamente con il sistema di reclutamento del PNRR, semplificando l’individuazione delle competenze da mettere al servizio della Pubblica Amministazione.