Quali sono i migliori software la fatturazione elettronica, ora che l’obbligo è entrato definitivamente in vigore? Si tratta di una domanda che molti professionisti e studi professionali si pongono: le fatture cartacee infatti non sono più valide ed inoltre chi non emette fattura elettronica va incontro a sanzioni (per ora sospese, fino al 30 giugno se la liquidazione Iva è trimestrale e fino al 30 settembre se mensile).
In vista dell’entrata in vigore dell’obbligo, sono nati molteplici software per la fatturazione elettronica: alcuni sono offerti da attori istituzionali, anche gratuitamente, mentre altri sono a pagamento. Ognuno differisce per caratteristiche, costi e servizi offerti, che possono essere più o meno evoluti.
Mappare in modo esaustivo tutti i software per la fatturazione elettronica presenti sul mercato è probabilmente impossibile, vista la vastità dell’offerta e dei prezzi. Ecco quindi una breve guida per orientarsi, in modo da scegliere le soluzioni migliori per le proprie esigenze.
Software per la fatturazione elettronica gratuiti
Iniziamo subito dicendo che l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione ai titolari di Partita Iva ben tre strumenti gratuiti per la fatturazione elettronica.
Il primo è un servizio web, che permette di predisporre e trasmettere le fatture elettroniche; il secondo è un software per la fatturazione elettronica pensato per i PC: consente esclusivamente di predisporre e salvare i file delle fatture elettroniche; infine, è disponibile negli store iOS e Android l’app FatturAE, che consente anche la trasmissione delle fatture elettroniche. Si tratta di servizi pensati per piccole imprese e per chi non emette un grande numero di fatture.
Per le PMI iscritte alla Camera di Commercio è disponibile gratuitamente il software per la fatturazione elettronica di Infocamere. Il servizio permette di ricevere, inviare e conservare un numero illimitato di fatture elettroniche.
Gli iscritti al Consiglio nazionale dell’ordine dei commercialisti e degli esperti contabili e al Consiglio dei consulenti del lavoro hanno infine a disposizione un portale gratuito per la fatturazione elettronica e la conservazione sostitutiva.
Software per la fatturazione elettronica a pagamento
Senza alcuna pretesa di esaustività, ecco alcuni software per la fatturazione elettronica a pagamento:
- Legaliinvoice di Infocert, da 4 euro al mese. Il servizio base è dedicato prevalentemente ad artigiani, commercianti, agricoltori e partite IVA che non hanno bisogno di gestionali complessi. Il servizio base è disponibile sia da web che da tablet. Per gli intermediari, i commercialisti e i consulenti è invece disponibile una soluzione più complessa, che permette tra le altre cose di verificare le fatture emesse e ricevute dai clienti e di scaricare massivamente le fatture XML emesse o ricevute.
- Aruba offre un servizio completo dedicato a PMI, professionisti e Partite IVA. Costa 25 euro l’anno e offre un 1 GB di conservazione ed è possibile l’integrazione con il proprio account PayPal per la gestione delle fatture.
- Intesa (Gruppo Ibm) offre un servizio dedicato esplicitamente a PMI e Partite IVA. Si parte da 100 euro l’anno, a cui si aggiungono 50 euro una tamtum per il setup iniziale, e sono disponibili diverse configurazioni, da quelle per Partite Iva e professionisti a quella dedicata ai commercialisti.
- Per i clienti di Intesa San Paolo, è disponibile il servizio Digifattura, in due versioni a partire da 6,50 euro al mese. Per chi attiva il servizio entro il 31 gennaio 2019, Digifattura è gratuito fino al 31 dicembre e permette di inviare fino a 150 fatture.