Lo stress è tra gli elementi che influiscono maggiormente sull’efficienza e la produttività del lavoro.
La professione del commercialista, infatti, negli ultimi anni è notevolmente cambiata, tra l’aumento degli oneri richiesti dall’amministrazione pubblica e il proliferare di norme nuove e a volte contraddittorie, che richiedono una specializzazione sempre maggiore nei diversi settori.
In questo contesto, è comprensibile come lo stress a lavoro sia ormai una realtà per i professionisti, costretti a destreggiarsi tra corsi di formazione, Enti Pubblici, collaboratori e clienti sempre più esigenti.
Se una certa “quantità” di stress sul lavoro può essere normale e comprensibile, livelli di stress troppo alti e non gestiti comportano senza dubbio inefficienze e carenze nella qualità delle prestazioni professionali.
Come si possono affrontare quindi lo stress e le tensioni che caratterizzano le nostre giornate lavorative? Innanzitutto partendo dalla consapevolezza che lo stress a lavoro è un problema reale e concreto e che come tale deve essere risolto. Trascurarlo vuol dire permettere a stati d’animo come ansia, irritabilità e affaticamento di prendere il sopravvento nelle giornate lavorative, ma anche nella vita personale e privata. Lo stress, infatti, influisce pesantemente sulla nostra capacità di gestire e pianificare le attività, rispettare le scadenze e affrontare imprevisti.
Ovviamente bisogna imparare a distinguere lo stress “positivo”, quella tensione giusta e sana che si prova quando si avvicina una scadenza e si lavora con ritmi più serrati e con più concentrazione, dallo stress cronico, che si accumula e impedisce di lavorare con serenità.
Prima di capire come combattere lo stress a lavoro, però, è necessario indagare sulle sue cause: vediamole insieme.
Le cause dello stress a lavoro: cosa succede negli studi professionali?
Conoscere le cause che provocano stress sul lavoro è fondamentale per evitare che le tensioni si accumulino per lungo tempo, provocando non solo inefficienze ma anche problematiche a livello fisico e personale.
Molto spesso, infatti, ci si accorge di essere stressati quando ormai questa condizione perdura da tempo e quindi si raggiunge un punto limite, di forte disagio. Saper riconoscere i fattori che causano stress nel professionista è fondamentale per disinnescare quel circolo vizioso che causa ansia e tensioni.
Le principali cause di stress per i professionisti sono:
- una mole di lavoro eccessiva;
- conflitti relazionali, tra colleghi, clienti o superiori;
- cambiamenti imprevisti o indesiderati;
- l’ambiente di lavoro.
Agendo su queste cause, è possibile limitare notevolmente lo stress nello studio professionale, migliorando la qualità del lavoro proprie e dei collaboratori.
Gestire lo stress a lavoro: 4 strategie anti-tensione
Una volta individuate le cause che generano tensioni sul lavoro è necessario combatterle con strategie anti-stress mirate. Ecco alcuni suggerimenti che possono essere attuati per ridurre, o almeno gestire più consapevolmente lo stress.
Pianificazione prima di tutto
Pianificare in modo efficace scadenze e obiettivi è il primo passo per ridurre lo stress a lavoro. Sapere ogni giorno cosa fare è rassicurante e aiuta ad utilizzare il tempo a disposizione in modo migliore e più sereno.
Ovviamente la pianificazione richiede tempo e impegno, ma investire 10 minuti al giorno prima di le varie attività permette di lavorare in modo più efficiente e a concentrarsi sugli obiettivi da raggiungere non solo nel breve ma anche nel medio e lungo termine.
Per pianificare al meglio le attività puoi servirti di un software gestionale come iContenzioso, che ti aiuta a distribuire al meglio i carichi di lavoro tra i tuoi collaboratori e a tenere sotto controllo le scadenze. Grazie alla smart dashboard sempre aggiornata, agli alert automatici per le scadenze e a tante altre funzionalità, iContenzioso ti aiuta a gestire meglio il tuo lavoro e a ridurre lo stress.
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Non trascurare l’ambiente di lavoro
Lo studio professionale è il luogo dove passiamo la maggior parte delle nostre giornate ed è il riflesso della nostra professionalità. L’ambiente di lavoro è in grado di influenzare il nostro stato d’animo e quindi la sua organizzazione è fondamentale per lavorare al meglio.
Gli ambienti dovrebbero essere sempre ben areati e illuminati, per quanto possibile, dalla luce naturale: la luce artificiale, infatti, stanca la vista e aumenta i livelli di stress.
Non pretendere di fare tutto da solo!
Imparare a delegare è fondamentale per ridurre lo stress a lavoro: non si può pretendere di fare tutto da soli! Fidarsi dei collaboratori e affidare loro alcune delle proprie attività, inoltre, permette loro di crescere dal punto di vista umano e professionale.
Non trascurare alimentazione e sport
La maggior parte dei professionisti conducono, purtroppo, una vita sedentaria. Proprio per questo è fondamentale seguire un’alimentazione sana ed equilibrata, ma anche adeguate al proprio stile di vita. Pranzare in modo troppo sostanzioso prima di tornare a lavoro non fa altro che contribuire allo stress dell’organismo e ridurre energie e concentrazione.
Infine, ricorda che fare attività fisica è uno dei modi migliori per combattere lo stress. Lo sport inoltre aumenta la concentrazione e la produttività: basta anche una passeggiata per sentirsi più attivi!